BORGHETTO DI VARA

Chiesa dell’Accola

Il nome Accola è un termine di origine medievale che pare rimandare a quel tipo particolare di contratto agrario chiamato “investitura ad àccola”.
La chiesa, di probabile fondazione tardo trecentesca, andò ad occupare il sito di una curtis, un centro di amministrazione fondiaria attestato in età carolingia, al quale nel tempo venne forse annesso un edificio religioso non ancora del tutto indagato, di cui restano tracce sotto quello attuale.

L’interno, che accoglie affreschi databili al XVII secolo, conserva un’epigrafe del 1482 da collegare con una serie di interventi di ripristino, che testimoniano quello stesso desiderio di mantenere la vitalità del luogo che oggi si ritrova nelle recenti azioni di recupero e indagine archeologica.

La posizione strategica dell’Accola lungo la Via dei Monti, che qui seguiva il tracciato del fiume Vara con un andamento rimasto pressoché inalterato fino all’Ottocento, ne ha determinato la sua importanza dato che rappresentava una delle espressioni più importanti della cristianità lungo l’antica percorrenza medievale.

Facciata abbazia dell'Accola

La facciata dopo i restauri

Chiesa dell'Accola particolare del portale di ingresso

Particolare del portale di ingresso

Altare abbazia dell'Accola

L'altare all'interno della chiesa

Particolare della croce sulla facciata

Particolare della croce sulla facciata